Biocompatibilità
Per verificare che il titanio non risulti dannoso per la salute dei pazienti, sono stati condotti diversi test che avevano lo scopo di verificare l’eventuale perdita di particelle di metallo in un ambiente che aveva lo scopo di simulare le condizioni presenti nel cavo orale quindi si è utilizzata della soluzione salina. Il risultato è stato che in nessun caso si è registrata distruzione di tessuti nelle zone contenenti titanio.
Leggerezza
Fra i metalli utilizzati anche in passato per la costruzione di protesi dentarie, il titanio è il più leggero con notevoli ed evidenti vantaggi per il paziente. Giusto per dare un termine di paragone, il titanio risulta quattro volte più leggero delle leghe auree
Resistenza
Il titanio è conosciuto anche per il suo alto rapporto resistenza/peso; basti pensare che è resistente come l’acciaio ma il 45% più leggero.
Bassa conducibilità termica
Il titanio presenta una conduttività termica 3 volte inferiore a quella delle leghe in CrCo (Cromo Cobalto come quelle utilizzate per le capsule in metallo ceramica) e addirittura 13 volte inferiore a quella dell’oro. Ciò permette di evitare l’irritazione della polpa dentale, possibile invece con altre leghe.